Ora che ho terminato questa esperienza mi sento come se le mie aspirazioni non fossero più solo qualcosa di astratto.
Pensavo di rinunciare a questa esperienza a causa dell'arrivo inaspettato della pandemia, fino a quando il Consorzio Universitario "Erasmus Mobility Network" non mi ha contattata per incoraggiarmi. In quel momento realizzai che avrei potuto perdere tante occasioni a causa della situazione sanitaria mondiale, ma con uno slancio di resilienza ho voluto comunque vedere l'opportunità che si nascondeva: avrei potuto infatti seguire le mie attuali lezioni online e al contempo svolgere un tirocinio professionalizzante. Sono una neolaureata in Scienze delle Produzioni Animali ed il mio desiderio é quello di occuparmi del benessere degli animali, trovando in Svezia l’ente di accoglienza che faceva al caso mio. Presso la Swedish University of Agricultural Sciences ho collaborato ad un progetto di ricerca, che si è rivelato come l’occasione perfetta per la mia formazione professionale in transizione dall’ambiente accademico a quello lavorativo.
Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, ho trovato in questo tirocinio un'esperienza completa, capace di includere anche aspetti culturali e sociale consoni alla mia persona, come i ritmi di vita lenti, ma organizzati e a contatto con la natura.
Consiglio a tutti di fare un'esperienza del genere per diverse ragioni. Prima di tutto per esperire abitudini e ambienti culturalmente diversi in un clima di piena immersione, il quale stimola lo sviluppo personale, ma anche professionale e linguistico. Infatti,la formazione in certi ambiti lavorativi aiuta a comprendere le differenze metodologiche e strategiche che i diversi Paesi europei utilizzano.
Personalmente, trovo un grande vantaggio quello del miglioramento linguistico che Erasmus offre, nel mio caso l’inglese. Grazie allo sviluppo di questa competenza è possibile vedere sgretolarsi di fronte a sé il muro della non-comunicazione.
Adesso che ho terminato questa esperienza, mi sento come se le mie aspirazioni non fossero più solo qualcosa di astratto, ma che hanno preso forma. É per questo che ringrazio tantissimo Niccolò Salvá, che mi ha seguito in ogni fase di questo percorso, andando anche oltre i consoni orari di lavoro, quando era necessario. Insieme a lui, ringrazio tutti gli altri collaboratori del Consorzio Universitario “Erasmus Mobility Network” che hanno reso questo percorso possibile.
Ludovica Di Bella
(Università degli Studi di Messina)