Erasmus: uscire dalla propria comfort-zone.

Erasmus: uscire dalla propria comfort-zone.

L’Erasmus è un’esperienza che dovrebbero fare tutti gli studenti, perché non vi sono aspetti negativi, se non uno, é un'esperienza che finisce.

Scegliere Berlino, come meta per il mio tirocinio Erasmus, è stata una delle scelte migliori della mia vita. Avevo giá svolto un Erasmus studio in Spagna, ma posso dire che questa esperienza tedesca mi ha cambiato del tutto. Lavorare in Germania mi ha dato l'opportunitá di credere molto di più in me stessa, mi ha motivato a prendere nuove strade, mi ha fatto crescere, mi ha fatto maturare...mi ha fatto entrare in un'ottica globale e lavorativa, che prima non avevo.
Potrei continuare a parlare, ma le parole non possono spiegare le sensazioni, le emozioni, le persone...l'Erasmus non lo si puó spiegare a parole, e non avrei voluto finisse mai.
Le persone che incontri, le esperienze che vivi... le porterai dentro per tutta la vita e saranno per sempre parte di te...
Come tirocinante Erasmus mi sento di dire che, quanto più questa iniziativa venga estesa, quante più persone abbiano la possibilità di prendervi parte, tanti più benefici sociali e professionali si creano. Benefici che sono strettamente legati a questo tipo di esperienza internazionale che crea una rete di diffusione della conoscenza e di apertura mentale cosí tanto capillare da generare un benessere per l’intera società.
L’Erasmus, per come l’ho vissuto io, è stata l'esperienza più importante e più formativa della mia vita.
I suoi punti di forza risiedono nel fatto di mettere in contatto persone di nazionalità differente e di costringere le persone a mettere alla prova sé stesse, di uscire da quella zona di "comfort", dove non si cresce abbastanza. Uscire dalla propria comfort-zone è quello che ritengo più importante, ed é per questo che ho deciso di rimanere qui a Berlino ancora per un pó. Sto pensando di iscrivermi ad un master qui e di continuare la mia carriera universitaria e lavorativa all'estero. Tutto questo, non l'avrei mai potuto sapere senza prendere parte al progetto Erasmus.
Spero di poter avere un'altra opportunità del genere, anche fuori dai confini europei...per scoprire sempre di più il mondo, per migliorare le mie conoscenze linguistiche ed entrare nel vivo delle diverse
culture del mondo. L’Erasmus è un’esperienza che dovrebbero fare tutti gli studenti, perché non vi sono aspetti negativi, se non uno, é un'esperienza che finisce.

 

Silvia Russo
(Università degli Studi di Messina)

 


Stampa